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Sono 21 vittime dall’inizio del 2011

Quelle che seguono sono le 21 schede che raccolgono i dati delle 21 vittime di femminicidio da inizio 2011, delitti compiuti dentro e fuori dalla famiglia (in maggioranza dentro le relazioni familiari) per mano di uomini. Un grazie alla costanza e alla tenacia di Bollettino di Guerra senza il cui lavoro recuperare tutti i dati sarebbe stato difficilissimo.

Quello che leggerete è la somma dei nomi delle vittime e delle parole usate dai media per descrivere quel delitto. Parole che quasi sempre giustificano l’assassino. Nome, arma del delitto e parentela dell’accusato.

Non teniamo conto ovviamente delle due bambine rapite dal padre.

Abbiamo prodotto e stampato delle schede che porteremo in piazza domenica 13 , una per vittima. Qui trovate il file: Femminicidi in Italia nel 2011 (fino al 10/02).

Lucha e Lafra

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#1 | 31 dicembre | Lucca

Rijmonda (albanese) | 30 anni | soffocata e abbandonata nei boschi di Stazzema | marito
Secondo le prime informazioni diffuse dagli inquirenti, alla base del delitto ci sarebbero dissidi familiari.
L’uomo ha ammesso il suo coinvolgimento nella morte della moglie e l’occultamento di cadavere, ma ha detto ai carabinieri durante l’interrogatorio che il decesso di Rajmonda e’ stato un incidente, che mentre litigavano in casa la donna sarebbe caduta per le scale, sbattendo la testa, e lui, preso dal panico, ha avvolto il corpo in un telo, l’ha caricato in auto e lo ha gettato in un burrone, a 30 chilometri di distanza dalla loro casa di Stiava, frazione del Comune di Mssarosa.

#2 | 2 gennaio | Foggia
Anna Maria | 50 anni | coltello nel petto | conoscente (intimo)
“L’ho pugnalata perché voleva violentarmi”.
Quella mattina la donna si sarebbe recata dal bracciante dicendogli che avrebbe dovuto sposarla perché era incinta.

#3 | 4 gennaio | Cuneo
Vincenzina | | dieci colpi di pistola | Marito
Un’altra donna uccisa ‘per troppo amore’. Si è svolto l’ennesimo dramma della pazzia. Malati di mente gravi e lucidi.

#4 | 6 gennaio | Prato
donna cinese clandestina | 37 anni | coltellate ripetute poi alla gola | sconosciuto
già fotosegnalata

#5, 6, 7 | 8 gennaio | Genova
Antonina, Loreto, Angelo | 72, 68, 76 anni | colpo di pistola alla testa, al torace, alla pancia | marito di Antonina, vicino dei due (fratelli)
Dietro l’apparenza di uomo bonaccione e sereno, però, covava un’ossessione che lo tormentava da tempo. Era geloso della moglie, convinto che la sua Antonina fosse l’amante del vicino di casa. Spesso in casa scoppiavano liti e Antonina Scinta si era confidata con le figlie raccontando che veniva maltrattata.
I maltrattamenti non erano stati mai denunciati ma sono emersi grazie al racconto delle figlie alla polizia. Trabona era convinto che la moglie se la intendesse con il dirimpettaio Loreto Cavarretta. Sarebbe stato proprio questo tarlo ad armare la mano dell’uomo che oggi ha scatenato un inferno nel popoloso quartiere di Molassana a Genova.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dal pm Vittorio Ranieri Miniati, il colpo e’ partito dall’alto verso il basso. Forse – e’ l’ipotesi degli inquirenti – la donna e’ stata fatta inginocchiare, quasi in un’esecuzione di stile mafioso.
«Ne abbiamo parlato con gli altri commercianti della zona – spiega Luigi Stasi, titolare di un ortofrutta – e nessuno crede alla gelosia. Ci sarà stato dell’altro, dietro. Ma a quella età, con una moglie di 72 anni, come si fa a essere gelosi?»

#8 | 8 gennaio | Verona
padovana | 46 anni | ritrovata morta nell’Adige

#9 | 9 gennaio | Milano
sconosciuta | 30-40 anni | picchiata e strangolata seminuda | ex-fidanzato
Una donna è stata strangolata e poi abbandonata in strada ad Arluno, nel Milanese. Intorno alle 22 è arrivata una segnalazione al 118: lei, età dai 30 ai 40 anni, era ancora viva, ma è morta pochi minuti dopo.
L’uomo avrebbe raccontato di aver massacrato la sua ex a pugni e poi di averla strangolata. A quanto si apprende, a scatenare la violenza dell’indagato sarebbe stata la gelosia della vittima, che avrebbe visto sul suo cellulare il numero di un’altra donna

#10, 11 | 11 gennaio | Cagliari
Liliana, Manuel | 53, 28 anni | sparatoria con fucile | ex marito di Valentina, figlia di Liliana e compagna di Manuel
Sardegna, ex carabiniere spara per gelosia

#12 | 16 gennaio | Catania
Lucia | 51 anni | colpo alla testa, poi soffocata |
uccisa mentre lavorava come badante

#13 | 17 gennaio | Padova
Iulsa | 35 anni | ferita al collo e tentano di darle fuoco | 35enne padovano
La vittima era una ballerina brasiliana di lap-dance si chiamava Iulsa Sousa Moreira, 35 anni, era clandestina in Italia e divideva l’abitazione con una connazionale regolare, che ha trovato il cadavere rientrando a casa.
La donna, cittadina brasiliana, era clandestina, ed è stata trovata sgozzata, e con i vestiti semibruciati. La donna – secondo i carabinieri – è stata uccisa sul proprio letto con un fendente alla gola. Il corpo è stato quindi portato nel bagno della casa, dove l’assassino ha tentato di bruciarlo con liquido infiammabile, coprendolo infine con sacchetti di plastica. I militari non hanno trovato segni di effrazione nell’appartamento.
Una volta in caserma, l’assassino, coetaneo della vittima, è caduto più volte in contraddizione prima di ammettere l’addebito e di confessare davanti al pm Maria Ignazia D’Arpa ed al comandante del nucleo investigativo dei carabinieri maggiore Francesco Rastelli. Ha precisato di avere agito allo scopo di rapinare alla vittima duecento euro.

#14 | 24 gennaio | Parma
Emilia detta Cristina, prostituta rumena | picchiata, strangolata, gettata nuda in un canale | cliente abituale
Lucciola strangolata dal cliente
Lui la uccide dopo il rifiuto “d’amore”
I due iniziano una lunga discussione. Rainieri sogna di portarla via dalla strada, di avere una relazione fissa con lei, di poter essere l’unico a possederla. Ma lei non vuole saperne nulla. La giovane declina l’offerta e lui perde la testa. La giovane cerca di chiamare aiuto col cellulare, lui lo getta in mezzo al campo. Il 52enne la aggredisce, la picchia. La discussione si fa violenta e lei per difesa azzanna la mano dell’uomo, morde forte, tanto da fargli sanguinare il mignolo e l’indice. Il cliente non ci vede più e afferra il collo della donna, stringe tanto fino a che non sviene. Poi, impaurito, si toglie la cintura e la stringe al collo della lucciola: la strangola in pochi minuti. Un delitto d’impeto, consumato in pochi attimi.
Compiuto il terribile gesto trascina il cadavere sino ad un canale, getta la borsetta della giovane in un cassonetto e poi sparisce, si va a nascondere a casa.

#15 | 26 gennaio | Salerno
Elettra | 46 anni | colpi di pistola | ex-convivente
L’uomo non si rassegnava alla separazione voluta dalla moglie e dopo averla uccisa ha sparato contro se stesso.
La vittima sembrava fosse intenzionata a denunciarlo per stalking.
Pare che da tempo l’uomo perseguitasse la sua ex convivente, che a detta dei carabinieri sembrava fosse intenzionata a denunciarlo per stalking.
A quanto pare, i due si sarebbero incontrati questa mattina, e l’ex marito avrebbe provato a convincere la donna a tornare con lui. Di fronte al suo rifiuto, avrebbe estratto una pistola e incominciato a sparare.

#16 | 8 gennaio | Ancona
Maria, romena | 71 anni | colpi di pietra al volto e alla testa | 19enne romeno
La donna, con il volto sfigurato, e’ stata trovata su un terrapieno, con addosso un giubbotto e una maglia ma sotto senza vestiti. Vicino al suo corpo, c’erano pietre sporche di sangue.
Da una prima ricostruzione della Squadra Mobile della Questura di Ancona e della Polizia scientifica, giunte sul posto grazie alla segnalazione telefonica di un uomo che ha notato il cadavere, non si tratterebbe, quindi, di suicidio ma viene confermata l’ipotesi dell’omicidio.
S’ipotizza uno stupro, ma per il momento si è solamente certi che la ci sia stata, da parte del ragazzo, immigrato da due anni ad Ancora, una furia omicida. Secondo gli investigatori il 7 gennaio scorso avrebbe litigato con la clochard e l’avrebbe uccisa massacrandola con una pietra. Colto da un raptus omicida allo scopo di prenderle il denaro che, dopo, ha utilizzato per comprarsi un computer portatile.

#17, 18 | 6 febbraio | Bologna
Ilham, marocchina, ed il figlio | 32 e 2 anni | arma da fuoco | ex-marito palermitano
All’origine del gesto, una separazione conflittuale
Uccide moglie e figlio poi si spara era già stato arrestato per stalking.
L’uomo era già stato arrestato per stalking nei confronti della sua ex. Dopo la scarcerazione, aveva avuto l’obbligo di non avvicinare la donna. Quanto è emerso dalla ricostruzione della polizia rafforza il quadro della complicata separazione fra i due.
Colpi di pistola a distanza ravvicinata, sparati da un uomo che non si rassegnava a vivere senza la sua famiglia e che per non perderla ha deciso di sterminarla e poi di uccidersi.
Sembrava sereno, giocava con il piccolo, “un padre normale”, che però nascondeva una pistola calibro 7.65, un’arma che risulta intestata a una persona che viveva a Roma. (repubblica)
Marcello Pistone ha messo fine ad anni di litigi a colpi di Beretta. (restodelcarlino)

#19 | 7 febbraio | Vercelli
Maria Rosa | 53 anni | coltellate | marito
Raptus di follia per un 50enne di Riva Valdobbia: ha colpito la donna con un coltello, poi la confessione
H a ucciso la moglie a coltellate dopo una violenta lite per dissapori familiari, quindi si è costituito.

#20 | 5 febbraio | Agrigento
Antonella | 34 anni | carbonizzata in auto precipitata in un dirupo | compagno (carabiniere)
L’uomo, con il quale la donna aveva un rapporto tempestoso, era presente al momento dell’incidente. Forse era suo il motorino che un testimone ha visto inseguire l’utilitaria della donna.
L’ipotesi dell’incidente autonomo non ha convinto la Procura che ha infatti aperto un’inchiesta. Il militare come affermano i familiari della vittima, da qualche tempo viveva con la compagna una relazione turbolenta. Litigi su litigi, gli ultimi dei quali la sera prima e lo stesso giorno della morte di Antonella.

#21 | 7 febbraio | Cuneese
Fatima, marocchina | 19 anni | 15 coltellate all’addome

Posted in Manifestazione, Pensatoio.



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