Lunedì 7 febbraio si è costituito presso la Casa della donna di Pisa il Comitato Donne_13 febbraio-Pisa. Durante l’assemblea, molto affollata e discussa, fatto che conferma la voglia delle donne –e di molti uomini—di reagire finalmente in modo visibile, e inequivocabile, all’atmosfera sempre più opprimente di svilimento delle donne, erano presenti fra le altre le Studentesse e precarie unite contro la crisi, Arcilesbica, ARCI comitato Pisa, Laboratorio Sui generis, UISP, AOPI, Progetto Rebeldia, Mosquito,AIED, Le Grif, Donne In Movimento, BFS, CGIL , PRC Federazione di Pisa, Rete donne Sinistra ecologia e libertà della provincia di Pisa, PD Pisa, Comitato PPOO di San Giuliano Terme…
Il Comitato è aperto a tutte le adesioni singole o collettive che vorranno pervenire.
A Pisa la manifestazione “Se non ora, quando?” che si terrà domenica 13 febbraio, partirà alle ore 14.30 da Piazza Sant’Antonio con un corteo che attraverserà tutta la città passando per Corso Italia, Ponte di Mezzo, Lungarno Pacinotti, via Santa Maria e terminerà in Piazza dei Miracoli.
Lo spirito che ci spinge in piazza tutte insieme – le adesioni ci arrivano da tutta la provincia di Pisa – non è di crociata moralistica, ma di azione politica nel senso più ampio e nobile del termine: non ci saranno slogan o striscioni di partiti o movimenti politici, o simili, ma di associazioni e/o di persone che vogliono dire BASTA, che l’Italia vera è un paese fatto di persone che hanno rispetto di sé e che vogliono essere rispettate. Porteremo sciarpe bianche e lanceremo palloncini e invitiamo a unirsi a noi i moltissimi uomini che condividono l’urgenza di un segnale di cambiamento. Le donne presenti hanno deciso che questa mobilitazione sarà il primo importante passo per un nuovo movimento delle donne che faccia sentire la propria voce.
Il Comitato ha deciso di concludere la manifestazione programmando per il mese di marzo un appuntamento di dibattito e discussione.
Non vogliamo essere vittime: nè di violenze fisiche o psicologiche, nè di una cultura gretta che ci vuole asservite ai soldi e al potere. Non è libertà quella di vendersi. Non è dignità quella di smutandarsi come riempitivo di un curriculum vitae. E’ ora di alzare la testa, e che la alzino anche gli uomini, distogliendo gli sguardi ipnotizzati da chili di culi in rassegna come al mercato delle vacche. BASTA! NON E’ QUESTA LA VITA CHE VOGLIAMO, NON E’ QUESTO IL TESTIMONE DA LASCIARE ALLE NOSTRE FIGLIE E AI NOSTRI FIGLI!
è una bella iniziativa di cui si sentiva il bisogno e la necessità e a cui parteciperò molto volentieri